Amara sconfitta nella trasferta a Cernusco, che ci propone numerosi interrogativi e riflessioni. Il ko arriva 78-70 dopo un match condotto per oltre 30 minuti.
LIBERTAS CERNUSCO-ISTITUTO LEOPARDI MILANO3 78-70
MILANO3: Migliavacca 23, Sulla 16, Tremigliozzi 13, Franceschi 9, Achilli 5, Lazzaroni 4, Cuneo, Di Fiore, Borla, Faoro, Scieghi, Cavalleri. All. Villa
Per la seconda volta nella stagione (la prima fu la partita d’andata contro Cantù) ci ritroviamo a condurre per oltre 30′, per poi non riuscire a reagire ad un crollo momentaneo che mette a repentaglio l’intera gara.
I parziali di fatto parlano chiaro: dopo tre quarti solidi, continui e sempre in controllo (16-20, 18-20, 18-22) arriva un quarto periodo in cui la palla non entra più con continuità, fatto assolutamente plausibile nell’ottica di un’intera partita, ma che non può giustificare la totale assenza mentale che ne consegue. Siamo completamente in balia degli avversari e, incapaci di reagire, ad ogni errore in attacco ne facciamo susseguire uno in difesa. Il 26-8 dell’ultimo periodo ribalta la gara senza possibilità di riscatto.
78-70 è il risultato di una partita in cui gli avversari, nonostante le difficoltà e lo svantaggio, hanno sempre trovato il modo di risollevarsi e recuperare parziali che ci hanno portato anche sul +12, a differenza nostra, incapaci di trovare una reazione nel momento del bisogno.
È una gara che terremo bene a mente in attesa di quella di ritorno, nella speranza che possa almeno servirci come lezione, per capire che nei momenti difficili, la testa può spegnersi, ma le gambe devono compensare e andare il doppio, non la metà.
C’è da sottolineare anche che, nonostante la corsa ai playoff diventi una remota opzione, la crescita nel corso dell’anno, fatta anche di questi momenti di buio, è assolutamente positiva, continua e propedeutica ad un futuro costante all’interno di questo campionato e che ci darà la possibilità di toglierci molti sassolini dalle scarpe.
